All'esterno, il numero della camera è a terra, nel pavimento del mezzanino, sigillato nella graniglia che è un come un ricamo: 1 è il numero della Camera Deluxe. È l'ambiente forse più bizzarro della Country House, la Suite Antica Cina, e testimonia la difficoltà e l'originalità dell'adattamento dell'antica struttura alle nuove esigenze. Si sente che la camera è prossima alla Torre: le sagome esplodono in geometrie imprevedibili, ci sono pareti curve, angoli spezzati.
Non c'è testiera per il grande letto: la bellezza è nella parete concava bianca che abbraccia il kingsize e che non richiede altra decorazione. Solo un cuscino a caramella armonizza la linea diritta del letto con la curva delicata del muro. In alto, una piccola finestra a triangolo irregolare è un chiaroscuro. Un piccolo caminetto inserito nella parete convessa di fronte al letto crea un'atmosfera di intimità raccolta, e il pavimento, di resina verde intenso e oro, è sontuoso e unico.
Saliti tre scalini, al bagno si accede da una lussuosa porta di vetro satinato, e ritroviamo nuovamente dominanti il verde e l'oro. Il pavimento è anche qui in resina verde scuro e oro, posato con una tecnica sensibilmente goffrata e irregolare che dà un apparente senso di rilievo. Le pareti sono a piccolo mosaico negli stessi colori. Ambiziosa la parete dietro i piccoli specchi quadrati: riconosciamo quella concava della camera da letto, e ci spieghiamo anche l'apertura triangolare: un dialogo tra linee morbide e linee spezzate. Ma torniamo alla camera da letto, dove un'antica consolle cinese di legno scuro firma la camera.
Dalla porta-finestra scorgiamo la chiesetta di San Giorgio, e il profilo delle colline del Monferrato all'orizzonte. La finestra a ogiva ci ricorda l'origine della dimora e lo stile neogotico di questa ala.