Ciò che caratterizza e distingue Borgo Ramezzana è la presenza di una torre merlata e di un edificio in stile neogotico, a poche decine di metri dalla chiesetta del Borgo dedicata a San Giorgio. Questa ricostruzione in stile medievale di un edificio padronale annesso ad un cascinale, fa ritenere possibile la presenza di strutture precedenti, forse residui delle difese della grangia medievale. L'insieme architettonico, con le finestre ad arco spezzato e i segnapiani in cotto, sono del tardo Ottocento, e poggiano su un precedente basamento quadrangolare più antico.
Ramezzana fu una delle "grange" dell'Abbazia di Lucedio, insieme alle vicine Montarucco e Montarolo. La località è citata per la prima volta nel 1183 e nel suo territorio furono rinvenuti nel 1880 laterizi di epoca romana. L'antica "Grangia" venne realizzata tra il 1186 e il 1197.
Borgo Ramezzana, come le altre Grange, fu innalzata a Commenda nel 1457 e quindi, con la secolarizzazione dei possedimenti della Chiesa, passò all'Ordine Mauriziano nel 1784. Al momento della vendita ai privati, la cascina venne divisa tra Giovanni Gozzani di San Giorgio e Luigi Festa: il 30 giugno 1852 la tenuta Borgo Ramezzana fu venduta dai fratelli Marchese Alfredo e Conte Enrico Solaro Del Borgo, con la madre Contessa Paolina di San Marzano, a favore del Maggiore delle Regie Armate Luigi Festa.
Nel 1895 la tenuta divenne dote della sposa Ernestina Festa, nel matrimonio con il Prof. Giorgio Rattone. Il 20 settembre 1900 Borgo Ramezzana fu venduto da Giorgio ed Ernestina Rattone, a Giovanni Battista Vercellotti, bisnonno dell'attuale proprietaria.